“La verità è che c’è la volontà di tenere basso il livello della cultura degli italiani, perché la cultura è pericolosa”. (Andrea Camilleri)
Quello che avete in mano è il primo libro-intervista ad Andrea Camilleri sul Camilleri Maestro, un uomo che a 85 anni ha ancora tanto da dire e da insegnare.
Camilleri è un grande Saggio, depositario di una sterminata cultura nazionale e internazionale che, per la prima volta, qui parla a cuore aperto di tutto. Perché il Maestro è la Memoria storica del Paese, ne è Padre morale.
“Che i fratelli Wright abbiano cominciato a volare a dieci metri di altezza con un aeroplano ci consente di avere il fatto che in sei ore sei negli Stati Uniti. In sé è una cosa strepitosa. Poi l’aereo piglia e butta le bombe, magari atomiche, ma non è responsabilità della scoperta del volo, è colpa della sua applicazione”. (Andrea Camilleri)
“Io sono convinto che ci sia un equivoco sostanziale da parte della politica nei confronti della televisione. Cioè, i politici pensano che portando il dibattito loro in pubblico, riescono in qualche modo a controllare la televisione. In realtà questo non avviene, perché la televisione è sì uno strumento, ma uno strumento impietoso. […] Attenzione che la televisione può anche usare la politica, non la politica usare la televisione”. (Andrea Camilleri)
“Ritengo che l’Italia sia un Paese che va ricivilizzato a partire dalle asticelle a scuola. Sono venute a mancare le regole elementari. C’è l’analfabetismo dell’apprendere e l’analfabetismo della democrazia che aumenta. È sempre così: il danno prodotto da governi corrotti prosegue oltre la durata del governo stesso; occorrono anni per riprendersi”. (Andrea Camilleri)
Con i proventi di questo libro il Maestro Camilleri, De Filippo e la casa editrice contribuiscono alla costruzione di un ospedale a Bilogo, nel Burkina Faso.