Hanno nomi di colori. Hanno nomi di pianeti, stelle, lune. Hanno i nomi di tutti e di nessuno. Altri non ne posseggono proprio. Sono uomini. Sono donne. Ed è quanto basta. Sono ragazzi di carta.
Fuggono. Camminano. Ritornano. Guardano indietro. Si sfiorano. Si voltano e di nuovo fuggono. Corrono.
Le loro storie descrivono con esattezza la fragilità della gioventù odierna e la precarietà dei rapporti interpersonali.
Ragazzi di carta è un libro dai toni metafisici che, in un mix di poesia e prosa, nel suo insolito fluire, lascia spiazzato il lettore, guidandolo lungo un sentiero di forme narrative che si rivelerà, al termine del viaggio, un'autentica sorpresa.