iciliano, autodidatta, vicino al regime fascista, in prima linea nella Resistenza, comunista, amico del popolo, amico dei potenti, affabile, simpatico, bravo parlatore, vive a Roma, a Palermo, a Velate, pittore, grafico, illustratore, scenografo, scrittore critico d’arte, realista, espressionista, postcubista, citazionista, iperrealista. Tutto in Renato Guttuso (Bagheria, 1911 - Roma, 1987) fu passione, e forse questo carattere rovente della sua storia rende ostico comprenderla e infine accettarla. A noi rimane la sua opera fatta di episodi artistici prorompenti, mai cristallizzati in rigide formule stilistiche, che ci affascinano e riescono ancora ad emozionarci.
NOTE
Maria Antonietta Spadaro, architetto e storico dell’arte, è autrice di numerosi saggi d’arte. Ha curato mostre d’arte contemporanea. Esperta di didattica dei Beni culturali è vicepresidente nazionale dell’Anisa (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte).