Chi è Renzo Arbore. Un intellettuale o un anti-intellettuale? Si è scritto tanto e si è discusso tanto su di lui. Il libro offre una rilettura critica dell’uomo e dell’artista: cosa ha rappresentato e che ruolo ha avuto Arbore nel cambiamento della società italiana dal 1970 a oggi, partendo da una singolarità; se è vero che Arbore ci ha avvicinati a diverse culture, a un mondo globalizzato, è anche vero che è rimasto molto legato alle proprie radici di uomo del Sud, di provinciale (come ama definirsi): insomma una sorta di Renzo Arbore glocal.
Renzo Arbore, vita, opere e (soprattutto) miracoli ricostruisce le varie figure dell’artista e si arricchisce di vivaci interventi di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’arte, che danno una lettura critica del personaggio. Così, dopo una prima parte dedicata a una singolare biografia dell’artista pugliese, ricca di aneddoti e racconti, la maggior parte dei quali inediti, si arriva al nutrito parterre di personaggi. Sino al racconto finale: un Renzo Arbore senza veli che chiude il libro raccontandosi e analizzando il perché del suo successo attraverso le varie generazioni: «Come faccio a unire tante generazioni e tanti stili? Forse perché i giovani sanno che io non mi svendo. Non mi do per soldi, faccio quello che mi piace e che so che piace. Molto lo devo anche ai genitori di questi ragazzi, che a tavola parlano della televisione di Arbore e la rimpiangono; e non sto sempre in Tv dalla mattina alla sera, non invado il video. Perché in video, bisogna affacciarsi soltanto quando hai qualcosa da dire».