L’inesausto «pensare» di Israele sembra trovarsi al crocevia tra la riflessione speculativa di natura più propriamente filosofica, l’esegesi – talvolta «avventurosa» – dei testi biblici e talmudici, le intuizioni mistiche della qabbalah e la sterminata produzione della normativa rabbinica, la halakhah.
L’opera si propone di guidare il lettore in un viaggio lungo e affascinante, spesso sorprendente e inatteso, finalizzato a cogliere i momenti e le figure fondamentali del pensiero ebraico, avventura religiosa e intellettuale qui presentata e spiegata da un grande maestro.