In virtù del suo essere legata al corporeo, possiamo concepire l’arte come un percorso di conoscenza in grado di arricchire la nostra percezione della stessa esperienza spirituale e la nostra capacità di esprimerla. Rivendicare l’arte al campo teologico significa ri-apprendere a ricollocarla tra i luoghi della rivelazione.
Guardando positivamente all’attualità culturale, il filo che lega questo lavoro è l’indagine circa le sfide dell’arte in relazione al trascendente e alla fede cristiana. L’approccio è teologico, anche se i concetti non lo sono sempre e la formulazione e il rigore attingono all’antropologia, alla filosofia, alla sociologia, alla critica d’arte.
Il volume mira a trarre argomentazioni utili allo sviluppo della disciplina sacra nel mondo contemporaneo e a tentare di comprendere il valore dell’incarnazione anche nel campo artistico, restituendo alla dimensione trascendente dell’arte la sua importanza epistemologica e ridando al contenuto religioso il suo valore rispetto al fine. Così, le opere d’arte stesse si sono mostrate di aiuto per un possibile discorso su Dio e sull’uomo nell’attualità culturale.
Prendere consapevolezza dell’importanza dell’arte e dell’architettura nell’ambito dell’esperienza di fede significa pensare il mistero dell’incarnazione nella sua accezione più completa.