Roma capitale esoterica, città a più dimensioni stratificate nel tempo e nello spazio, ci conduce all’interno di percorsi labirintici attraverso una topografia solo apparentemente usuale, alla ricerca degli archetipi della cultura ermetica occidentale. Gli itinerari si snodano dall’antichità ai nostri giorni in una foresta di simboli che materializzano il genius loci di quartieri, monumenti, strade e piazze interpretate alla luce del simbolismo alchemico, astrologico e kabbalistico: l’enigma del Graal, la presenza dei Templari sul mitico Aventino, la Sapienza al femminile nel quartiere di Iside, di Minerva e della Vergine cristiana che “dialoga” con la prossima Maddalena, segnano il percorso dell’Illuminazione che giunge all’ermetismo massonico di Borromini, Piranesi, Cagliostro. Dopo la proclamazione di Roma capitale, mentre divampa lo scontro fra clericalismo e massoneria, la diffusione della teosofia anima i movimenti artistici d’avanguardia fra sedute spiritiche e occultismo. Siamo arrivati all’epilogo di una stagione luminosa prima che le ombre della società di massa e delle ideologie oscurino la “pietra filosofale”.