Con un ricordo di Marcello e Paolo Emilio Nistri e prefazione di Esterino Montino
Il legame tra i Nistri e Roma è un indissolubile connubio tra vita da dentro e osservazione tecnica. I Nistri hanno vissuto e sono cresciuti con la stessa espansione della città. Sono stati nel quartiere Prati da piccoli. Sono cresciuti ragazzi dentro il forte di Monte Mario.Hanno poi installato la prima attività legata al cartografo in via Silla, ancora in Prati, e hanno poi fissato la propria residenza nel quartiere San Saba, legato tuttora allemura aureliane, all'Aventino, a due passi dalle terme di Caracalla, alla piramide Cestia, al Circo Massimo. Un'avventura incredibile, sorta da un'idea di tecnica fotografica e ingegneristica: osservando le linee nemiche dall'aeroplano durante la guerra 1915-18. Da lì si sviluppa, fuori delle Università e delle grandi innovazioni industriali dell'epoca, la possibilità di creare carte del territorio partendo dalle fotografie aeree. L'idea e la messa a punto di un autodidatta che sarà ingegnere honoris causa. La storia di una famiglia nell'arco del '900 legata a Roma e al suo territorio del quale segna con il lavoro l'evoluzione urbana. La storia di legami affettivi, familiari, di lavoro cresciuti nell'epoca in cui il padrone viveva la fabbrica con gli operai. Una delle rare storie industriali di Roma, corredata da fotografie aeree, brevetti, foto di famiglia, che giunge fino al mito del cine-jukebox degli anni '60, il nonno del videoclip, fino a confluire nella SARA NISTRI tuttora in funzione. Questo libro nasce per caso, ma cos'è un giorno, un incontro, una vita senza un caso? Visitai con un amico, per lavoro, la sede della SARANISTRI: cercavo foto aeree di Roma.Chiesi al titolare di poter leggere una storia del loro lavoro che data dal 1920 circa. Non esisteva: solo memorie familiari e cassetti pieni all'inverosimile di carte, foto, biglietti, appunti. Ascoltai dalla voce di Marcello Nistri una storia che era un'epopea. Mi regalò alcune fotografie giganti di Roma nel '900. Su quelle foto ho sognato, volato, pensato, scritto. Ed ecco la storia dei Nistri, in volo sul secolo industriale, a Roma.
Luca Fiorentino, nato a Roma nel 1954, cinque figli, ingegnere, è stato consigliere e vice-presidente della Comunità Ebraica di Roma. Ha contribuito alla catalogazione dei beni Ebraici e al loro salvataggio. Ha promosso il restauro del Museo della Comunità Ebraica di Roma e del complesso di S. Bartolomeo all'isola Tiberina (1999-2000). È stato consulente del Sindaco Rutelli per due mandati (anni '90), uno dei progettisti del Piano di recupero urbano ed edilizio del Ghetto per la Regione Lazio e progettista di Piani urbanistico-edilizi di Recupero. Ha pubblicato con Gangemi Il Ghetto racconta Roma nel 2005.