È trascorso qualche anno dall'estate a Villalago in cui Diego e i suoi quattro amici, protagonisti del fortunato Gli angeli non vanno mai in fuorigioco, hanno «miracolosamente» vinto il torneo di calcio a 5 under 14. Il Sindaco, padre di Nadia, abbandonata la politica si è trasferito per lavoro ad Alessandria e ha ereditato le quote della società calcistica locale, portandola in serie A. Un assurdo incidente stradale trasforma, però, la festa della promozione in una tragedia, e Nadia si sostituirà presto al padre nella presidenza della squadra. Per lei tenere in vita l'Alessandria Calcio è un po' come tenere in vita lui, ora in coma in un letto di ospedale. Perché Nadia lo sa che a legarci a questa parte del mondo sono le grandi passioni, gli amori più forti. Proprio come quello per una figlia, o una squadra, o un sogno. Quando però viene meno, oltre all'affetto dei tifosi, anche il sostegno degli sponsor, e la situazione per i Grigi si fa davvero drammatica al punto che l'allenatore e i migliori giocatori abbandonano la squadra, le sue certezze si incrinano. Per giocare in serie A ora all'Alessandria serve davvero un miracolo. Magari solo un piccolo miracolo, come l'improvvisa apparizione del Vecchio, quel misterioso personaggio che tutto sembra conoscere del mondo del calcio e che ama raccontare storie che appartengono al passato e alla leggenda. Sarà lui ad aiutare Nadia a risolvere una situazione che sembra disperata. Lui a coinvolgere un ormai dimenticato allenatore (El Murcielago, il pipistrello), che ha trascorso gli ultimi vent'anni in Cina e oggi vive in uno sperduto casolare insieme al suo assistente muto Chang Khan, all'occorrenza massaggiatore, medico e «luoghista». Lui a costruire un'improbabile rosa fatta di sconfitti dalla vita e dalla sorte: giovani calciatori sconosciuti, o dai trascorsi spesso discutibili, e vecchie glorie sulla via del tramonto. E soprattutto sarà lui a guidare le emozioni della squadra, materializzandosi dal nulla proprio nei momenti più difficili, per raccontare piccoli e grandi miracoli del pallone, perché nel calcio ci sono situazioni difficili, complicate e complicatissime, ma il calcio non conosce la parola disperazione. Miracoli come quello di Kim Vilfort e del suo Europeo '92 con la Danimarca, dello Zambia campione d'Africa in Gabon nel 2012, a pochi chilometri da dove, anni prima, la stessa nazionale era rimasta vittima di un drammatico incidente aereo. Storie di uomini che ce l'hanno fatta. Credendoci. Perché è vero che esiste un destino, ma anche che a scriverlo siamo noi.