Il laboratorio in cui prende forma quel che sarà chiamato Rinascimento è, come è noto, perlopiù fiorentino, ma quel che meno è evidente è che in quel laboratorio la scultura ebbe parte preponderante. È in quel contesto, infatti, che si svolgono le prime sperimentazioni di un nuovo modo di dare forma alla realtà. Sono (anche) scultori i pionieri del rinnovamento delle arti: Ghiberti, Donatello, Brunelleschi, Michelozzo. E intorno a loro e alle loro botteghe si muove un mondo intero di artisti di ogni genere, con risultati che si estenderanno al resto d'Italia: Jacopo della Quercia, Filarete, Nanni di Banco, fino al giovane Michelangelo.