Cosa può spingere una persona di quasi mezzo secolo, apparentemente normale, con una vita normale, un lavoro normale, interessi normali, a trasformare radicalmente la sua vita e sviluppare un talento giovanile abbandonato trasformandolo nella sua principale ragione di vita? La risposta nelle pagine di questo intenso volume d’esordio di Gian Luca Fantelli. Il Fante (questo il semplice soprannome adottato per evitare le costanti storpiature del suo cognome), una laurea in Storia Medioevale e un posto sicuro in banca, scopre nel 2007 di avere la S.L.A. (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e dopo due anni di smarrimento ne inizia uno di ritorno alla musica, abbandonata negli anni ’90 a causa di una profonda delusione artistica, che diventa il suo punto di riferimento assoluto e lo conduce verso la realizzazione di un grande sogno attraverso una serie di incontri importanti che lo lasciano...senza respiro.