IL LIBRO
Giappone, epoca Sengoku (1467-1573 d.C.). Già da diversi anni il conflitto intestino all’impero si protrae senza vincitori, lasciandosi alle spalle una scia di morte, carestie e sangue. L’autonomia dei signori feudali aumenta di anno in anno a causa dell’assenza di un potere centrale, le inconcludenti schermaglie tra i diversi clan si susseguono, ma qualcosa sembra finalmente cambiare. Dopo il misterioso assassino dell’ultimo shōgun infatti, una serie di omicidi colpiscono il signori delle fazioni più importanti. Dietro si intravvedono trame e complotti orditi in stanze segrete e misteriose, che lasciano via libera alle ambizioni sfrenate del daimyō Azuma Tadahisa. In questo quadro si muove la storia di un giovane signore feudale che, dopo la tragica fine dei genitori, fa della sua rabbia e della sete di vendetta i suoi unici stendardi. La sua sarà una ascesa al potere verso i vertici più alti, costellata di battaglie sanguinose, ma illuminata dalla saggezza, dall’amicizia e redenta dalla nascita di un amore più forte dell’odio, più struggente della sete di vendetta, più puro della fede nell’onore e nella causa di un Giappone finalmente unito. Vassalli e guerrieri non sono infatti gli unici attori sul palco della guerra. Bella come una dea, terribile come la morte stessa una shinobi si muove nell’ombra. Silenziosa e affascinante, ma decisamente letale…
L'AUTORE
Jacopo Silvestri, classe 1993, studente in ingegneria informatica, da anni coltiva una profonda passione per la storia del Giappone e l’arte della spada. Conoscitore e praticante del Kendō ha messo in questo suo primo romanzo conoscenza e creatività, dimostrando una indubbia capacità di introspezione psicologica. Ha costruito una struttura narrativa a più voci da cui emergono personaggi di spessore, che crescono e acquisiscono personalità man mano che la trama procede e il percorso umano ed emotivo si sviluppa e di complica. Un romanzo di avventura che è anche d’amore, di formazione , di conoscenza di sé e del mondo.