Cantautrice arrabbiata, solista di livello e frontwoman degli Skunk Anansie, bisex, femminista e modella, londinese orgogliosa delle sue origini caraibiche: è lei, Skin, artista camaleontica, chiamata a X Factor Italia per portare l'esperienza internazionale di chi ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo. Ma chi è veramente Deborah Anne Dyer? Una bambina sola, cresciuta in uno dei peggiori quartieri della capitale inglese, con una madre violenta e severa. Ma anche una ragazza che rifiuta di sentirsi vittima e trova la forza di ribellarsi: ripetendosi «Fallo e non pensarci», lascia una carriera da interior designer per gettarsi nel mondo della musica. E qui, da leader degli Skunk Anansie, scopre la voce per urlare la sua rabbia, con testi affilati come lame, che denunciano l'ipocrisia e la portano ai vertici delle classifiche. Alle canzoni unisce l'azione dirompente di un look ricercato e denso di significato, dichiarazioni spesso spiazzanti alla stampa, e iniziative che hanno un'unica radice: difendere chi, come la piccola Deborah – nata donna, nera, povera – era destinata a restare ai margini, se non avesse avuto dentro di sé l'anima di Skin. Tommaso Labranca ne ripercorre la storia e la carriera, dalle serate jazz nel suo quartiere agli inizi con gli Skunk Anansie, dalle hit alle battaglie politiche, dalla tumultuosa vita sentimentale all'amore che la lega all'Italia, dove ha scelto di sposarsi e ora di lavorare. Forse alla ricerca di un altro talento che, come lei, canti per sovvertire le regole.