«È una belva, ma una belva di dimensioni grandiose» (A. Hitler).
Il 5 marzo 1953 moriva Josif Vissarionovič Džugašvili, meglio conosciuto come Stalin, l'uomo che aveva governato con il pugno di ferro l'Unione Sovietica in un momento cruciale per le sorti dell'umanità.
Giovane rivoluzionario, oscuro burocrate di partito, spregiudicato politico e infine dittatore sanguinario: a 60 anni dalla sua morte Larsson fa il punto su una delle figure centrali del '900 facendo parlare la Storia.