Prima c'è stata per Luigi Castelli Gattinara di Zubiena una nutrita serie di altre mostre nel mondo fra cui quelle prestigiose di Parigi, Berlino, New York, Milano ed ora una GLOBALE online con questo eBook, con «Still Light», appunto, in cui è possibile scoprire attraverso più di 30 delle sue stupende immagini, «Un artista che dipinge con la macchina fotografica» come lo lo definisce Alberto Veca, Storico e critico d'Arte, nella Presentazione dell'eBook.
Ed osserva Rossana Bossaglia, Storica dell'Arte, nella Introduzione: «…Unendo una vibrante sensibilità visiva a una ricca e puntigliosa cultura storica, il gusto rievocativo a un estetismo di assoluta godibilità, Gattinara propone immagini allo stato puro: la bellezza del vedere, la bellezza che assumono le cose nell’essere viste. Non sono oggetti reali rappresentati, sono oggetti divenuti immagine (puro spirito, stavo per dire).»

La formalizzazione estetica di Luigi Gattinara attinge dalla tensione drammatica delle opere del Caravaggio e dei pittori fiamminghi del diciassettesimo secolo.
Luigi Gattinara, servendosi di complessi angoli di riflessione, bagna di luce i soggetti delle sue opere donando loro una plasticità tridimensionale. "Scatti su tela", qualcuno ha saggiamente definito le sue foto.

«Still Light» è una ideale e coinvolgente mostra fotografica in eBook dell'opera fotografica di Luigi Gattinara. E non sarà la prima...


Luigi Castelli Gattinara di Zubiena nasce a Roma il 13 gennaio 1952.
A tredici anni passa i momenti liberi fotografando orologi ed oggetti di casa collocandoli lungo le passeggiate del Lungotevere.
Le persone non lo interessano: “Hanno una vita, una storia e mi sembra quasi indiscreto fissarle con l’obiettivo. Le cose invece sono interlocutori muti e non condizionano”.
A sedici anni, studente del Liceo Artistico, lavora presso lo studio di un fotografo durante le vacanze estive, inizia così la sua passione per la fotografia.
Più tardi si trasferisce a Milano dove inizia la collaborazione con uno studio di pubbliche relazioni. Per due anni fotografa solo cantanti, modelle, personaggi dello spettacolo.
Torna a Roma nel 1972 e apre un suo studio. Vi resterà fino al 1977 quando deciderà di trasferirsi in Venezuela e cominciare una nuova avventura.
In terra sudamericana si occuperà principalmente di pubblicità lavorando con le più esclusive agenzie di Advertising internazionali.
Nel 1984 rientra in Italia ed apre il suo studio a Milano, continuando la collaborazione col mondo della pubblicità e dell’editoria ma, nello stesso tempo, riprendendo in mano la sua vera passione “artistica”.
Nell’ottobre del 1989 inaugura a Milano la sua personale “Still Light” - la "radice" di questo eBook - tredici nature morte ispirate al Seicento fiammingo.
Scriveranno di lui e di questa mostra “che tutto è pulito, essenziale, moderno, poco carico, con un amore per il dettaglio mai didascalico, con una magia nella luce che sa anche descrivere le ombre. Si ha l’impressione che la luce che emanano questi “quadri”sia sufficiente a farli muovere, quasi volessero produrre i suoni che le cucine emettono al passaggio delle vivande”.
Ed inizia così la storia di tante sue personali fotografiche che da Milano lo hanno portato nel mondo: Parigi, Berlino, New York...