"Prof, ma lo sa che questa storia è veramente STRASTRANA?”, “Certo che a lei accade di tutto, ma proprio di tutto, prof…!
Ventidue narrazioni sibilline e ambigue almeno quanto gli Arcani Maggiori dei Tarocchi.
Giocate tra verità e finzione, verosimile e capriccio, dormiveglia e sogno, apparenza e illusione, prosa e poesia, si muovono tutte tra il tangibile e il simbolico, l’“autobiografico” e il fantastico, dove il secondo è non di rado destinato a rivelarsi persino più plausibile e vivo della realtà stessa, in un intrigante gioco di specchi.