Si vis pacem, para bellum. La strada più tortuosa è la migliore per sorprendere il nemico. Un accumulo di armi offensive può avere scopi puramente difensivi. O, per passare agli scenari contemporanei, la costruzione di uno “scudo spaziale” contro attacchi missilistici potrebbe favorire altre forme di attacchi come quelli terroristici. Per Edward Luttwak la strategia è il regno del paradosso e delle contraddizioni, e in questa “arte della guerra” del XXI secolo l’autore mostra i modelli ricorrenti che emergono dalle esperienze apparentemente uniche dei conflitti che si sono succeduti nei secoli. Attraverso l’analisi di casi esemplari – dalle vicende dell’impero romano alla Seconda guerra mondiale, dal Vietnam alle guerre “postmoderne” degli ultimi decenni – Luttwak enuncia i principi strategici che di volta in volta determinano il successo o il fallimento di un’azione bellica e offre uno strumento essenziale per interpretare gli sviluppi dei conflitti che hanno luogo nello scacchiere contemporaneo.