Il Tacnodo non è solo un singolare aspetto geometrico, ma è anche una metafora della nostra coscienza, una retta visione lambita alba dopo tramonto da una serie di curve, di esperienze. Viviamo un'esistenza grigia in attesa che qualcuno ci riporti alla realtà che la vita ha un termine. All'uomo serve una tragedia per ricordardgli di vivere? Questo libro offre in poche pagine uno spunto di riflessione sugli imprevisti che possono toccare la nostra vita e in qualche modo "salvarla". L'ideale lettura per accompagnare un viaggio.