“Ella, tocca a te” La voce di Susy riporta i miei pensieri alla realtà. “Metto il mascara e arrivo”. Si va in scena anche stasera, come ogni sera della settimana. Lavoro in un club privato molto esclusivo, nascosto in uno dei palazzi d’epoca nel centro di Milano. Per accedervi i soci hanno la chiave del portone che dà direttamente sulla strada, attraversano il cortile interno e con un’altra chiave aprono un’anonima porta che si affaccia su locale enorme, elegante e raffinato che si sviluppa su 3 piani. Il primo e il secondo sono uniti in un unico grande spazio dove si trova il teatro, in fondo alla sala c’è il palco dove ci esibiamo noi ragazze. Al posto delle classiche poltroncine ci sono tanti tavolini dove i soci si possono accomodare e, soprattutto, consumare alcolici e cibo. Del secondo piano è rimasto un ballatoio che corre sui tre lati escluso quello del palco, dove son state ricavate delle piccole stanzine come fossero i palchetti di un teatro d’epoca, con la differenza che la parete che dà verso l’interno è tutta in vetro, annullando qualsiasi forma di privacy. Il terzo piano invece è riservato solo alle ragazze, ci sono i nostri camerini e gli spazi dove rilassarci prima e dopo le serate.