Una tranquilla cittadina del Colorado è famosa per una peculiarità: su di un ponte che attraversa un fiume le persone "perdono il tempo". Già, è strano usare questa espressione, ma è letteralmente quello che accade. Due minuti e 38 secondi, qualsiasi orologio segnerà l'anomalia. Attraversando i dodici passi che portano al centro della struttura, noterete il repentino cambiamento d'orario.
Durante una normale serata estiva degli anni '90 le vite dei componenti della famiglia Wells vengono per sempre sconvolte.
Da quello stesso ponte, nel punto in cui le persone perdono il tempo, una luce accecante e un rumore sordo attirano la curiosità del patriarca Jonathan Wells. L'uomo muore tragicamente. Quando i suoi figli Rachel e Tom e sua moglie Emily raggiungono il posto trovano un neonato tra le braccia dell'uomo, piange, avvolto in una coperta.
Emily decide di crescere il bambino e di chiamarlo "Elias" e soprattutto di non dire niente a nessuno nella piccola cittadina. Durante i primi anni di vita, la famiglia Wells nota subito che c'è qualcosa di strano nel piccolo: è diverso, è speciale, riesce a fare cose inspiegabili e sembra leggerti dentro.
Dopo essere stati lontani da casa per anni, Rachel e Tom tornano a causa della malattia terminale che ha colpito Emily. Qui ritroveranno il loro "fratellino" Elias ormai cresciuto.
Qualche giorno dopo il loro ritorno, un forestiero che sembra essere letteralmente piovuto dal cielo, dichiara di conoscere Elias e di sapere da dove viene.