Il viaggio in treno lungo la storica linea ferroviaria, da Mosca a Pechino, attraverso al Siberia, la Mongolia e la Cina, per oltre novemila chilometri.
Da un caffè di piazza Barberini, dove nasce l’Idea del Viaggio, alla stazione Yaroslavskij di Mosca, l’autore descrive minuziosamente la quotidianità, i piccoli gesti dei casuali compagni di viaggio, viaggiatori provenienti da ogni parte dell’Asia, con ogni genere di mercanzia, e non mancano le ricche divagazioni culturali, sociali, storiche e geografiche, alternate a pensieri e riflessioni personali. “La Transiberiana è un viaggio che si potrebbe definire quasi eroico, un momento eccezionale, ineguagliabile per osservare una tale moltitudine di paesaggi e avvicinarsi a etnie così diverse tra loro.”
Con l’autore la Siberia riscatta il suo recente passato legato a prigionia, esilio, recuperando quell’idea di terra promessa, di terra di confine, avventurosa e romantica, così come ci veniva già descritta alla fine dell’800 da Jules Verne nelle avventure di Michele Strogoff, incaricato dallo zar di raggiungere Irkutsk a cavallo per oltre cinquemila chilometri…
Un viaggio descritto da un viaggiatore lontano anni luce dal turismo di massa, alla riscoperta del gusto dell’esplorazione non solo di luoghi lontani ma di emozioni altrettanto inesplorate.
Un libro da leggere tutto di un fiato, perdendosi in immagini e sentimenti che sembrano del passato ma che appartengono al presente.