Breece D’J Pancake muore suicida nel 1979 a 26 anni. Quattro anni dopo, in America esce la sua unica raccolta di racconti, la reazione è unanime. Non si tratta soltanto di un caso letterario, ma di un autore nato classico. Dodici straordinari racconti, spietati, precisi e delicati. Esseri umani, animali e paesaggi della regione depressa dei monti Appalachi in cui Pancake era nato e cresciuto, si trasformano tra le sue mani in vite esemplari, vere per tutti, in tutti i tempi. La sua figura, a metà strada tra un eroe esistenzialista e Kurt Cobain, è soprattutto, quella di un grande scrittore.