Quale cornice di senso potrebbe essere tanto ampia da consentire un dialogo nel quale a ognuna delle parti siano dati legittima espressione e riconoscimento? Durante gli anni questa domanda è stata al centro del pensiero di Romano Màdera intorno alla possibilità stessa dell’analisi psicologica, e la medesima questione si è posta fin dall’inizio del suo tentativo di rinnovare la filosofia praticandola come modo di vivere. I saggi di questo volume tracciano lo sviluppo di tali riflessioni e pratiche. Ogni saggio è un microcosmo che, secondo caratteristiche specifiche, rimodula uno stesso centro: quello in direzione del senso, nella reciprocità tra psicologia del profondo e vita filosofica, nel dare anima alla filosofia e nella ricerca di una filosofia per l’anima.
E la pratica dell’analisi biografica a orientamento filosofico diventa esempio di una postura esistenziale, della possibilità di rendere filosofica ogni professione e ogni azione nel mondo. I percorsi tracciati nel volume appartengono a chiunque, anche a chi nella stanza dell’analisi non è mai entrato e, forse, mai entrerà: poiché la “normalità nevrotica” e le patologie del desiderio che qui vengono approfondite caratterizzano ognuno di noi oggi. Ma ognuno di noi ha la possibilità di trascenderle nella ricerca del senso.