Diego è un bambino qualsiasi, impegnato a vivere una vita qualsiasi, in un anonimo paesino del nord Italia, che un po’ alla volta cresce. Diversi cambiamenti accompagnano il suo percorso verso la maturità, ma il più sconvolgente, quello che lo segnerà profondamente e cambierà radicalmente la sua vita, è la morte improvvisa del padre.
Ricomincia da quell’istante la vita di Diego, che a diciassette anni, diventa improvvisamente uomo. Un “piccolo” uomo, che si confronta con il mondo e un po’ alla volta, con dolore, tanta fatica, e moltissime rinunce, lo fa suo. Da vittima predestinata, obbligata a un percorso quasi inevitabile, Diego diventa padrone di se stesso, e corre più forte di tutti, sostenuto da “assistenti straordinari”.
In questa sconvolgente opera prima, l’autore racconta la sua vita e i suoi “incontri celesti”, con un linguaggio semplice, asciutto, affatto artificioso. Esiste un metodo certo, per un’alternativa di felicità; chi lo vorrà cogliere e seguire, rischia di farcela, proprio come è successo a Diego.
Ascoltare un angelo, vederlo, seguire le sue indicazioni, trovare la felicità. E’ questa l’essenza di questo romanzo autobiografico che parla di luce ritrovata e di speranza. Un punto d’arrivo possibile per tutti.