Per Naipaul, nato a Trinidad da famiglia indiana, l’India è una ferita profonda, mai rimarginata, un luogo che rimescola tutto il suo essere. E nessuno dei vari libri che all’India ha dedicato lo testimonia come "Un’area di tenebra", vero itinerario nella caligine dove le sensazioni, gli incontri, le riflessioni si mescolano in un amalgama di cui Naipaul sembra possedere il segreto. È un viaggio dolorante, ma qui – come ha scritto John Wain – «la sofferenza è diventata creativa invece che ottundente».
"Un’area di tenebra" è stato pubblicato per la prima volta nel 1964.