Nuova edizione «Parte dal trito, dal logoro della vita quotidiana; e, mentre ne sottolinea l'assenza, vi costruisce sopra una stilizzata ed ironica favola. Ma codesta professione di ingenuità surreale non obbedisce, nelle sue intenzioni, a un partito preso dell'intelligenza. Ricorrendo alle sue dolci e incantate macchiette, la Ginzburg vuol identificarsi con il senso stesso, assurdo e doloroso, della vita». Pietro Citati