Quella che qui definiamo Padania non è una fantomatica repubblica delle pere ma semplicemente una realtà fisica, il bacino del fiume Po che corrisponde alla maggiore pianura alluvionale e alla maggiore area agricola italiana. In questo ambiente ricchissimo di acque e di vegetazione, un ragazzo si muove in cerca degli oggetti che ama sopra ogni cosa, gli animali che si nascondono tra gli arbusti, nelle tane scavate a terra, sotto le pietre, nelle acque dei ruscelli e delle risaie, sui rami degli alberi o ancora nei racconti esotici di illustri naturalisti che dirigono famosi musei. Continua così tra appassionati ricordi e imbarazzanti confessioni la saga dei “Racconti del naturalista” stavolta mettendo in scena ricordi degli anni sessanta del ventesimo secolo, in una “Milano da bere” della quale emergono a tratti alcuni aspetti umili e insoliti in uno sfondo appena tratteggiato dal giovane protagonista che continua a vivere in una dimensione onirica tutta sua, ora anche in veste di studente universitario di chimica.
Renato Massa è stato professore di Biologia animale e di Conservazione della natura presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca fino al 30 settembre 2009, data alla quale si è ritirato per dedicarsi unicamente alla saggistica e alla narrativa. È autore di numerosi saggi scientifici e divulgativi sui temi di zoologia, biologia della riproduzione, conservazione della natura, evoluzione biologica, biodiversità e inoltre di alcuni libri di narrativa sul tema del rapporto tra uomini e animali. Questo libro è il secondo volume di una serie nella quale l’autore si propone di raccontare le sue esperienze a contatto con gli animali e con la natura nel corso di una intera vita.