Un atto unico teatrale, protagonisti la televisione, i giornali e il mondo dello spettacolo, raccontati «da dentro». A parlare sono due voci narranti, l’Intervistatore e l’Intervistato. Al centro della scena c’è il piccolo schermo, raccontato dai due personaggi attraverso aneddoti, volti e voci che hanno fatto la storia della tivù, da Mike Bongiorno a Raffaella Carrà, da Maurizio Costanzo a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, senza dimenticare Edmondo Bernacca, Maria Giovanna Elmi, Pippi Calzelunghe... L’intervistatore domanda, e l’intervistato risponde, parlando a ruota libera della sua grande passione per giornali e tivù fin da quando era piccolo, e il suo sogno era diventare come la giornalaia dell’edicola in piazza, che passava la vita nella sua casetta di vetro foderata di quotidiani, settimanali, mensili, fumetti, fotoromanzi, album di figurine... Quello stesso mondo che poi l’intervistato conoscerà e frequenterà diventando giornalista e lavorando nello spettacolo. Un atto unico che è anche un atto d’amore per i giornali e la televisione «di una volta», oltre che una carrellata nella piccola storia del costume italiano degli ultimi decenni.