A oltre trent’anni dalla scomparsa, Eduardo De Filippo (1900-1984) continua a esercitare il fascino umano e artistico che soltanto i grandissimi sanno emanare. In questa biografia ormai classica, il critico Maurizio Giammusso ricostruisce con rigore ed esaustività la vicenta pubblica e privata di Eduardo: l’infanzia trascorsa sotto l’ala del padre naturale, il grande commediografo Eduardo Scarpetta; i rapporti affettuosi con la sorella Titina e quelli burrascosi con il fratello Peppino; il difficile passaggio attraverso gli anni del fascismo, della guerra e del dopoguerra, che sono anche quelli in cui vedono la luce le sue opere più celebri – Natale in casa Cupiello, Napoli milionaria!, Questi fantasmi!, Filumena Marturano – fino alle incursioni tutt’altro che sporadiche nel cinema e nella televisione, che ne faranno una figura di tale rilievo nella cultura e nella società italiana da meritare la nomina a senatore a vita. Un indimenticabile ritratto personale che è anche l’affresco storico di un’epoca. Con una prefazione di Dario Fo