Milena è una donna coraggiosa, forte, sensibile, speciale, ma preferisce definirsi semplicemente “la mamma di Vittoria”, una bimba dagli occhi azzurri che ti penetrano l’anima e dai lunghi capelli biondi, affetta da Sindrome di Rett, una rara malattia genetica. Nonostante le mille difficoltà, nonostante i timori per il futuro, nonostante gli sguardi indifferenti o carichi di pietà che si posano sulla sua bambina, Milena ringrazia Dio per averle riservato un magnifico dono, la sua Vittoria, e per aver messo sul suo cammino tanti angeli dal volto umano che la sostengono e sorreggono. Milena ha scelto di lottare, di combattere per dare una speranza a Vittoria, con quell’amore assoluto e incondizionato che solo una mamma riesce a provare. La speranza, che talvolta traballa ma non cede mai alla rassegnazione, le deriva dalla fiducia che la ricerca genetica un giorno possa trovare una cura per la sindrome di Vittoria, ma soprattutto dall’assoluta fede in Dio, non priva di interrogativi, ma sempre solida e indissolubile. Le sue parole non sono urla di disperazione, come ci si potrebbe attendere, ma tocchi al cuore di chi soffre, di chi sente di non farcela, di chi non crede, di chi non riesce ad accettare con il sorriso ciò che la vita gli ha riservato, proprio come fa Milena con forza e coraggio.