Weir di Hermiston (titolo originale Weir of Hermiston), pubblicato in Italia anche con i titoli Cristina e Il giudice è un romanzo scritto da Robert Louis Stevenson e pubblicato nel 1896, due anni dopo la morte dell'autore.
Nella prima edizione un commento di Sidney Colvin e in altre spesso una testimonianza del figliastro Lloyd Osbourne uniscono al testo il ricordo delle vicende editoriali legate alla pubblicazione postuma.
Dopo una poesia di dedica alla moglie Fanny, Stevenson mise un prologo che ambienta la storia e il tono complessivo del racconto in un paese nebbioso dove sono stati compiuti due assassini a distanza di anni e che per questo la gente crede sia stregato e frequentato dai fantasmi. Per quanto ormai nessuno creda più a queste superstizioni è però questo il luogo in cui ogni tanto si racconta la storia del Giudice e del suo giovane figlio.
Il racconto, che si svolge nella contea di Lothian e a Edimburgo, al tempo delle Guerre napoleoniche si srotola poi in 9 capitoli, l'ultimo dei quali chiaramanente interrotto.
La critica in generale si è accorta che, se la morte di Stevenson non avesse fermato la stesura ed eventuali revisioni, il romanzo sarebbe risultato come uno dei suoi migliori, forse il capolavoro che stava cercando.
È la storia di Archie, un ragazzo di buona famiglia scozzese con sensibilità a tratti acuta e di stampo romantico dopo la morte della madre, Jean Rutherford, che aveva sposato a sorpresa il marito Adam Weir, giudice, per poi lasciarlo vedovo con questo unico figlio forse troppo fragile.