C’è chi adotta un bambino, chi un gatto, chi un cane, ecc. ecc.. Nel mio caso, invece, ho adottato Milano. Sì proprio così, senza chiedere il permesso a nessuno. Non è stato necessario. Anzi, Milano è il mio strumento di lavoro. Senza Milano non potrei lavorare. Una fucina di opportunità, un “luna park” di emozioni, una valanga di balocchi... Milano è fantasylandia e io faccio la Personal Shopper.