La rivincita del territorio
La pressione migratoria pone in modo drammatico il problema delle frontiere e dei confini, nonché dei diritti e della cittadinanza. Con questo paradosso: gli Stati nazione, che da un lato hanno ceduto parte della propria sovranità a organismi superiori, dall’altro difendono singolarmente il proprio territorio. Come si può configurare allora un nuovo ruolo dello Stato, in un contesto in cui i confini sono mobili e la cittadinanza non coincide più con quel blocco unico di diritti – civili, economico-sociali, politici – che la contraddistinguevano?