Negli ultimi anni, la tematica della stabile organizzazione, da dissertazione teorica, si è resa estremamente concreta, rappresentando una delle principali contestazioni degli organi verificatori nei confronti delle imprese multinazionali, sia in Italia che all’estero.
Le conclusioni circa l’esistenza o meno di una stabile organizzazione non sono semplificabili e riconducibili in categorie predefinite perché le esigenze delle imprese multinazionali sono diverse ed in continua evoluzione.
Il volume raccoglie in modo sistematico, nell’ambito dell’imposizione diretta ed indiretta, i riferimenti più significativi in materia, per poter avere una visione d’insieme, anche comparata a livello internazionale e nazionale, ricca soprattutto di spunti di riflessione da approfondire ulteriormente.
Questo libro vuole, quindi, essere una guida utile, un vademecum di supporto nel non sempre facile processo di analisi e di valutazione degli strumenti più adeguati ad investire nel nostro Paese o all’estero ed ivi svolgere attività d’impresa, nel rispetto delle prerogative impositive di ciascuno Stato coinvolto.
STRUTTURA
Capitolo I - La stabile organizzazione nel diritto convenzionale
Capitolo II - Allocazione dei profitti alla stabile organizzazione
Capitolo III - La stabile organizzazione ai fini della imposizione indiretta
Capitolo IV - Il caso Philip Morris e la recente giurisprudenza
Capitolo V - Stabile organizzazione occulta: note sui principali aspetti sanzionatori
Capitolo VI - Esempi di casi controversi in tema di stabile organizzazione