Una trattazione, curata da un team di magistrati, che affronta tutti i profili istituzionali del diritto processuale penale, in modo semplice e sistematico e con esclusivo riferimento alle tematiche rilevanti per lo studio della materia.
Fra le novità giurisprudenziali una segnalazione particolare meritano le sentenze della Corte costituzionale:
- del 25 marzo 2013, n. 57, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 275, comma 3, secondo e terzo periodo, del c.p.p. nella parte in cui prevede come misura cautelare obbligatoria la custodia carceraria per taluni reati;
- del 22 ottobre 2012, n. 237, che ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'articolo 517 c.p.p., nella parte in cui non prevede la facoltà dell'imputato di richiedere al giudice del dibattimento il giudizio abbreviato relativamente al reato concorrente emerso nel corso dell'istruzione dibattimentale che forma oggetto della nuova contestazione.
Sotto il profilo degli aggiornamenti normativi sono da ricordare le novità introdotte con:
- la D.L. 1° luglio 2013, n. 78 recante disposizioni urgenti in materia di misure alternative alla pena;
- la L. 14 gennaio 2013, n. 9, che, intervenendo sul testo dell'articolo 266 del c.p.p. ha ampliato il novero dei casi in cui è possibile disporre le intercettazioni, comprendendovi i procedimenti per reati concernenti la contraffazione di alimenti e prodotti industriali;
- la L. 6 novembre 2012, n. 190 (legge anticorruzione), intervenuta sulla disciplina della durata delle misure interdittive disposte per i reati contro la pubblica amministrazione;
- L. 1° ottobre 2012, n. 172 (Ratifica della Convezione di Lanzarote per la protezione dei minori dagli abusi sessuali), che ha previsto particolari cautele per l'escussione di minorenni, coinvolti, come persone offese, ma anche come semplici testimoni, nell'ambito di procedimenti relativi a delitti di pedofilia.
Il testo si giova di specifici accorgimenti grafici (caratteri diversi per distinguere gli argomenti fondamentali dagli approfondimenti, utilizzo del grassetto per una più efficace memorizzazione) e di apparati didattici (normative fondamentali, sentenze storiche) volti ad evidenziare i punti della trattazione che richiedono maggiore attenzione e che forniscono informazioni supplementari per un più efficace studio del diritto processuale penale.