Il libro è suddiviso in due parti, la prima dedicata ai profili generali ed al fondamento della responsabilità civile, nonché alla tecnica risarcitoria per la determinazione del danno, e la seconda all’esame delle singole fattispecie di responsabilità presunta di matrice codicistica (articoli da 2047 a 2054 del codice civile), ed all’approfondimento delle ipotesi, ugualmente di responsabilità presunta, disciplinate da leggi speciali, tra le più importanti delle quali si annoverano quelle che riguardano la materia della responsabilità del produttore, della responsabilità per danni nucleari e della responsabilità per danno ambientale.
Alla fine di ogni capitolo dedicato all’esame delle singole fattispecie di responsabilità presunta, è stata riportata la relativa casistica giurisprudenziale per consentire al lettore di constatare quale sia il c.d. diritto vivente nel quadro di questioni, che sul piano concreto rivestono particolare importanza per gli interessi umani ed economici sottesi alle vicende del danno subito nella sfera personale e patrimoniale dalla vittima.
Il volume è, altresì, corredato di un dettagliato indice analitico che rende più agevole e pratica la consultazione da parte del professionista.
Tra i principali argomenti trattati nel libro:
- La responsabilità professionale del medico e delle strutture sanitarie e critica della teoria del “più probabile che non”
– La responsabilità della P.A. nella manutenzione delle strade e degli edifici pubblici; la responsabilità del gestore delle autostrade
– La figura del danno esistenziale alla luce delle sentenze delle sezioni unite della Corte di Cassazione dell’11 novembre 2008
– La tecnica risarcitoria dei danni in genere e, in particolare, la quantificazione dei danni non patrimoniali con relative formule. Riflessioni sulle tabelle 2009 del Tribunale di Milano
– La responsabilità del produttore, la responsabilità per danni nucleari e le problematiche sul danno ambientale alla luce della legislazione interna e delle direttive comunitarie.
- L’equa riparazione del danno da durata non ragionevole dei processi.
Nella stesura grafica del testo si è mantenuto lo stile di precedenti lavori con l’eliminazione delle note a piè di pagina, sostituite dal richiamo in originale nel corpo del lavoro dei riferimenti giurisprudenziali e dottrinali più significativi, al fine di evitare il disagio di una lettura frammentata e di dare contezza delle ragioni della condivisibilità o meno degli orientamenti illustrati.