La direttiva 2000/78 del Consiglio europeo ha sancito ormai da tempo la necessità di combattere qualsiasi forma di discriminazione lavorativa nei confronti di individui appartenenti a categorie socialmente svantaggiate. Ma quale effetto ha prodotto questa normativa nel nostro paese? In che misura il genere, l’età, la condizione psicofisica, gli orientamenti sessuali o le convinzioni personali penalizzano nell’accesso al lavoro o nello svolgimento dell’attività stessa? Questo volume presenta i risultati di un’indagine nazionale condotta su un vasto campione di persone in età lavorativa. La ricerca ha permesso di raccogliere un insieme variegato di informazioni sull’andamento delle carriere, sui vissuti lavorativi, sulle percezioni circa la qualità del lavoro svolto e il trattamento ricevuto. Ne emerge un quadro articolato, che segnala la persistenza di diverse aree di criticità rispetto a cui la normativa italiana ed europea viene disattesa, e che rimandano quindi a un più efficace intervento politico e legislativo.