La proprietà immobiliare è materia d’indagine vasta e complessa, per buona parte disciplinata dal codice civile con regole minuziose, a volte, forse, superate dai tempi, per altra parte, non meno importante, da leggi speciali che si sovrappongono alla disciplina privatistica, come le norme edilizie, ormai nella quasi totalità affidate alla legislazione regionale o ai regolamenti locali, oppure le norme in tema di immissioni elettromagnetiche.
Nel loro insieme, tutte queste norme mirano a disciplinare i rapporti dei cittadini tra loro e tra i cittadini e la pubblica amministrazione, in relazione all’esercizio del diritto di proprietà, così radicato nella mentalità dell’uomo da avere un rilievo costituzionale, sebbene, per certi versi, attenuato dal prevalere dell’interesse pubblico.
Questo trattato ha la pretesa di offrire, in una nuova veste editoriale, un panorama il più completo possibile di come si atteggia il diritto di proprietà nella società attuale, aggiornato e arricchito da quanto di nuovo è apparso all’orizzonte della legislazione, della dottrina e della giurisprudenza, ma anche dalle opinioni degli autori che vi hanno collaborato, talvolta non allineate con quelle correnti, allo scopo di offrire agli operatori del diritto uno strumento conoscitivo che offra anche spunti per tesi alternative.
Per quanto possibile, si è tentato di dare a quest’opera un contenuto unitario, correlando le diverse normative di carattere pubblicistico con quelle di diritto privato, compito non sempre agevole, specie quando la regola si trova enunciata in disposizioni dettate per fattispecie particolari, ma non per questo da trascurare. Gli argomenti trattati, pur non perdendo di vista i principi generali del diritto di proprietà e delle sue limitazioni, spaziano, pertanto, dalla multiproprietà, alle immissioni, dalle distanze tra le costruzioni alla disciplina urbanistica; comprendono anche i modi di acquisto della proprietà e le azioni a sua difesa, le luci e le vedute, gli usi civici, e il diritto internazionale privato.