Poche cose come il treno hanno contribuito a definire la realtà e l’immaginario
degli italiani. Nell’Ottocento la strada ferrata divenne simbolo dell’unità nazionale:
non solo si scambiavano merci e idee, ma soprattutto le diverse genti della penisola
entravano in contatto, si conoscevano, si mescolavano. Il treno insomma ha cucito
insieme l’Italia: con le tradotte dei fanti della prima guerra mondiale, con i "treni
popolari" dell’epoca fascista, con i tanti "treni del sole" che nel dopoguerra
rovesciarono, a centinaia di migliaia, le genti del sud nelle periferie industriali di
Torino e di Milano. Il libro racconta la storia delle ferrovie italiane dalle origini
all’evoluzione più recente, che comprende i nuovi treni ad alta velocità e l’ingresso di
imprese private a seguito della liberalizzazione del settore.