Un campionato in disarmo, grandi giocatori che emigrano all’estero, squadre irrilevanti sullo scenario europeo: dopo anni di crisi e il disastro dei Mondiali di Brasile 2014, il calcio italiano sembra entrato in coma vigile.
Basteranno gli stadi di proprietà a invertire il trend? Presidenti e addetti ai lavori scommettono sul sì. E la politica, che si prepara ad approvare una contestata legge in materia, sembra disposta ad assecondare i loro desideri. Ma quando il mondo del calcio incontra quello degli affari, non sempre le cose sono come appaiono.
Mentre Juventus, Roma, Udinese e Sassuolo cercano il loro equilibrio e i media sportivi conducono un dibattito serrato, “All’Ultimo Stadio” racconta l’altra faccia della medaglia: qual è il vero costo di un impianto per i tifosi e per i semplici cittadini? Che tipo di operazione devono condurre i club per far quadrare i conti? Quanto influiscono sulle loro decisioni la politica e le speculazioni immobiliari? Davvero esiste un solo modello di business vincente e dunque replicabile o è meglio che ciascuna squadra cerchi la sua strada?
Diego Tarì, esperto di finanza e animatore del blog tifosobilanciato.it, analizza passo dopo passo l’impatto che uno stadio di proprietà potrebbe avere sulle fortune delle squadre italiane, e grazie alle infografiche realizzate da Gianluca De Martino porta il lettore al centro del nuovo business del calcio. Perché solo un tifoso informato può essere davvero libero di scegliere.