Dopo venticinque anni, una nuovissima monografia sull’astrattismo.
La rinuncia dell’arte alla raffigurazione della realtà nasce nel primo decennio del Novecento, si diffonde rapidamente e in forme diverse nelle culture visive occidentali e rappresenta tuttora una delle opzioni artistiche più praticate. Il dossier ricostruisce le premesse teoriche che indirizzarono i primi astrattisti, analizza i vari movimenti in cui prese forma la tendenza – futurismo, suprematismo, costruttivismo, Informale... – e presenta i protagonisti di quella che possiamo considerare la rottura più radicale che le avanguardie misero in atto nei confronti di una tradizione plurisecolare.