I ventisei racconti raccolti in questo libro rappresentano, con i loro personaggi, uno
spaccato della vita di lavoro milanese nell’arco di circa quarant’anni, dall’immediato dopoguerra
alla fine del secolo.
Giovanna Pesapane (1935) nasce a Bologna per la semplice ragione che il padre, ufficiale di carriera, vi è stanziato. A causa dei trasferimenti d’ufficio e in seguito allo scoppio della guerra, la famiglia è costretta a traslocare più volte di città in città. Nel 1947, dopo il miracoloso ritorno del padre da un campo di sterminio, si stabiliscono a Milano, grande città, da cui Giovanna verrà per così dire “adottata” e che mai più lascerà. Qui infatti ha passato la giovinezza, compiuto gli studi, mosso i primi passi nel mondo dell’antiquariato e si è affermata nel settore, dove è tuttora attiva. Ed è a Milano quindi il suo debutto letterario, come si conviene a un accogliente nido adottivo.