La Riforma del Lavoro, da tempo discussa con le Parti sociali, mira a realizzare un mercato del lavoro dinamico, flessibile e inclusivo, capace cioè di contribuire alla crescita e alla creazione di occupazione di qualità, di stimolare lo sviluppo e la competitività delle imprese, oltre che di tutelare l'occupazione e l'occupabilità dei cittadini.
Il testo di legge, atteso dal Paese e fortemente auspicato dall'Europa, prevede cambiamenti importanti alla materia lavoro:
e #8212; distribuzione più equa delle tutele dell'impiego, contenimento dei margini di flessibilità progressivamente introdotti negli ultimi vent'anni e adeguamento all'attuale contesto economico della disciplina del licenziamento individuale;
e #8212; maggiore efficienza dell'assetto degli ammortizzatori sociali e delle relative politiche attive;
e #8212; introduzione degli elementi di premialità per l'instaurazione di rapporti di lavoro più stabili;
e #8212; contrasto più incisivo agli usi elusivi degli obblighi contributivi e fiscali degli istituti contrattuali.
Un continuum ideale, dunque, di alcune delle idee di Marco Biagi e dei lavori che portarono alla stesura del Libro Bianco.
Tuttavia, in virtù delle annunciate modifiche alla Riforma, sarà possibile l'aggiornamento on line del testo.