L’opera Merda d’artista di Piero Manzoni, oggetto del desiderio di ogni museo e di ogni collezionista, è una delle icone dell’arte d’avanguardia, uno dei suoi miti più tenaci.
Dalla data della sua realizzazione, nel 1961, l’opera è stata circondata da un alone leggendario riguardante il suo contenuto, l’intento dell’artista, l’escalation di prezzi che l’ha vista protagonista. È oggetto di leggende, e naturalmente di ironie, di parodie, di polemiche e rifiuti feroci, che l’accomunano idealmente all’opera-scandalo per eccellenza del secolo, la Fountain di Marcel Duchamp.
La narrazione ripercorre la genesi di Merda d’artista in seno al percorso inventivo di Manzoni e il crescere sino a oggi della sua eccentrica fortuna storica, che ne ha fatto un simbolo assoluto della cultura contemporanea.
Flaminio Gualdoni insegna Storia dell’arte antica all’Accademia di Brera. Ha diretto i musei di Modena e di Varese e la Fondazione Pomodoro a Milano. Collabora con il “Corriere della Sera”. Con Skira ha pubblicato Arte classica (2007), Una storia del libro (2008), Art. Tutti i movimenti del Novecento (2008), I Maestri dell’Arte Mondiale (2009), Dizionario Skira dei termini artistici (2010) e Storia generale del Nudo (2012).