Il Diritto del lavoro italiano sta attraversando un nuovo periodo di profondo cambiamento, le cui linee direttrici sono contenute nel JOBS ACT (legge delega n. 183/2014). Si tratta di un ampio progetto riformatore, che delinea il tentativo di realizzare nel nostro Paese un mutamento di “paradigma” nella materia, avvicinando il sistema del diritto del lavoro alle coordinate europee della Flexicurity. I primi due decreti attuativi (d.lgs. n. 22 e d.lgs. n. 23 del 2015), che vengono qui commentati, riguardano la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi) ed il Contratto a tutele crescenti. Si tratta dei due primi pilastri della riforma, cui seguiranno il riordino delle tipologie contrattuali ed i nuovi strumenti di politica attiva, che dovranno completare il quadro del JOBS ACT. Ai “piccoli passi” del legislatore italiano verso una maggiore tutela del lavoratore sul mercato si accompagna la decisa riduzione delle tutele nell’ambito del rapporto, con particolare riferimento alla materia dei licenziamenti individuali e collettivi. L’impressione complessiva è quella di un progetto ancora in fieri, non privo di elementi critici e distonici rispetto allo stesso modello europeo cui è ispirato, che tuttavia indica con decisione il percorso intrapreso, in un’ottica di “modernizzazione” del Diritto del lavoro. L’analisi che viene qui presentata riguarda tutti gli aspetti dei nuovi istituti, mettendo in luce, in una prospettiva di interpretazione sistematica attenta alle ricadute pratico-applicative, le varie implicazioni, anche teoriche, delle novità legislative.Il volume, suddiviso in tre sezioni, affronta, nelle prime due, gli aspetti salienti del d.lgs. n. 23/2015 con una analisi preliminare incentrata sul significato da attribuire al contratto a tutele crescenti e sulla struttura complessiva del progetto riformatore per poi illustrare il suo campo di applicazione. La sezione seconda analizza il nuovo regime di tutela nei licenziamenti individuali e collettivi con una serie di saggi dedicati alla tutela reintegratoria prevista per il licenziamento nullo e al regime sanzionatorio in caso di: licenziamento individuale intimato per giusta causa e giustificato motivo, licenziamento affetto da vizi formali e procedurali, licenziamento collettivo. Una riflessione sulla nuova conciliazione e sulla qualificazione del fatto posto a base del licenziamento completato la sezione. La terza parte è dedicata all’analisi della nuova assicurazione sociale per l’impiego ed ai sistemi di politica attiva per la ricerca di nuova occupazione con due saggi: il primo illustra, in una riflessione d’insieme, il più generale riassetto normativo della materia, il secondo procede ad una circostanziata analisi del nuovo modello di protezione sociale.