La guerra vive, da sempre, un precario equilibrio fra regole e fatti, norme e violenza, furore e rigore. L'autore ripercorre l'evoluzione del confronto tra diritto e fatto bellico, i diversi processi di legittimazione del conflitto armato, delle sue cause e dei suoi fini, e la progressiva conformazione giuridica, con i suoi incessanti tentativi di regolare tempi e modi del ‘far guerra'.