Perché non tutte le regole concepibili sono realizzate nelle lingue del mondo? In altre parole, come si spiega il mistero delle "lingue impossibili"? La sorprendente risposta a tale enigma lega i limiti di variazione tra le lingue alla struttura neurobiologica del cervello, obbligandoci a ripensare la natura stessa della mente e le modalità di apprendimento nell’uomo. Questo libro dà anche conto delle ultime sensazionali scoperte nel campo delle neuroscienze cognitive: ora si apre la strada per accedere ai contenuti linguistici direttamente dall’attività elettrica della corteccia cerebrale, senza aspettare che il suono venga articolato.