Un gruppo di dirigenti di alcune miniere sarde viene mandato nel 1956 a Cave del
Predil (Udine), ai confini con l'Austria, per "salvare" la Raibl, una delle più
importanti miniere di zinco e piombo d'Europa, ceduta dal "banchiere del Papa"
Bernardino Nogara alla società mineraria Pertusola, appartenente al ramo francese dei
Rothschild. I tentativi di imporre una nuova organizzazione del lavoro provocano una
lunga e agguerrita resistenza dei minatori, che finirà per costringere il governo a non
rinnovare la concessione mineraria alla Pertusola, la quale d'altra parte abbandonerà
anche le miniere sarde quando i minatori otterranno i salari più alti già in vigore alla
Raibl. Sulla base di una ricca documentazione, il volume tesse insieme le storie della
Raibl, di Bernardino Nogara, delegato di Pio XI per l'Amministrazione Speciale della
Santa Sede, del figlio Giovanni che dirige la miniera, di Guerrino Gabino che guida i
minatori, dei dirigenti della Pertusola abituati in Sardegna a esercitare uno
sfruttamento di tipo coloniale, e di Charles Algernon Moreing, un magnate del mondo
minerario, che da Londra fornisce i capitali per avviare e sviluppare la Raibl. Fra
ricerca e memoria, la dura storia di un'epica lotta sindacale.