Il volume analizza l’istituto della mediazione nella sua evoluzione storica e nelle sue implicazioni attuali. Suddiviso in tre capitoli, seguendosi una metodologia strettamente ancorata al diritto positivo, si prendono le mosse dalla natura giuridica della mediazione, che si afferma essere contrattuale. Tale affermazione consente di prendere posizione in merito a profili controversi, concernenti il perfezionamento della fattispecie ed i suoi elementi caratterizzanti, l’assoggettabilità alla disciplina del contratto del consumatore. Particolare attenzione viene dedicata alle implicazioni della mediazione nei contratti conclusi dalla p.a. Nel secondo capitolo vengono analizzati i profili inerenti al rapporto di mediazione, con riguardo sia agli obblighi del mediatore, anche con riferimento dall’evoluzione legislativa sfociata nel d.lgs. n. 59/2010, sia ai suoi diritti, per salvaguardare i quali la prassi è venuta elaborando tutta una serie di patti aggiunti dei quali si analizza la compatibilità con il tipo. La disciplina generale del contratto di mediazione viene a specificarsi in figure speciali di mediazione, tra le quali spiccano il mediatore immobiliare ed il tradizionale mediatore assicurativo, ed alle quali sono affiancabili ulteriori fattispecie di non secondario rilievo, quali, a titolo esemplificativo, la intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, l’intermediario di rifiuti, di cui al d.lgs. n. 205/2010, unitamente ad altre figure storicamente sedimentate, tra cui l’agente di cambio ed il prosseneta matrimoniale.