Estratto dal trattato “Famiglia”, a cura di Paolo Cendon, edizione 2014, collana Trattario di diritto civile. Le novità che si registrano riguardo alla disciplina del mantenimento della prole attengono essenzialmente alla sua collocazione nell’ambito del libro I del codice civile. Con la riforma introdotta dal d.lgs. 154/2013 si è proceduto ad eliminare la distinzione fra figli nati nel matrimonio e figli nati fuori dal matrimonio anche con riferimento al concorso dei genitori al mantenimento dei figli medesimi. I testo tiene conto, altresì, di tutti gli orientamenti giurisprudenziali di legittimità e di merito che si dividono fra la regola del mantenimento diretto della prole e corresponsione di una data somma periodica da un genitore all’altro. Evidenza viene datata anche alle modalità idonee a far emergere la condizione di incolpevolezza dei figli maggiorenni conviventi per il mancato raggiungimento della indipendenza economica.